Il documentario, promosso dal CRAL AcegasApsAmga e realizzato da Riccardo Finelli con l’aiuto di Giulio Ladini, racconta l’esperienza della Scuola Apprendisti che funzionò all’interno di A.C.E.G.A.T. (ex-municipalizzata del Comune di Trieste, oggi AcegasApsAmga) fra il 1954 e il 1957. Le immagini a copertura risalgono a un filmato in 8mm risalente al 1954, realizzato, su richiesta del direttore della scuola ing. Molinari, dal docente Costante Crichiutti con l’aiuto dell’allievo Angelo Ferri. Le immagini documentano, in muto, il primo anno di funzionamento della struttura. Su questa base si innesta una narrazione corale realizzata intervistando oggi alcuni degli alunni di allora e, addirittura, la loro professoressa di Italiano: Laura Kraker. Il documentario mostra il lavoro di tornio, falegnameria e fucina, perché in un mondo senza plastica e con attrezzature costose, spesso i pezzi di ricambio per autobus e condotte gas e acqua venivano fabbricati direttamente in A.C.E.G.A.T. Ma mostrano anche momenti di socialità all’interno di un’area, il Broletto, che ha sempre rappresentato un cuore industriale per la città. Ciò che esce dai circa 30 minuti di documentario è uno spaccato della municipalizzata Triestina di quell’epoca, ma anche della vita cameratesca di una meglio gioventù post-bellica che fra aule, officine e momenti di socialità, si apprestava a scrivere una nuova pagina la vita propria e della città al servizio della quale avrebbero lavorato. Da questo punto di vista, Officine di vita, è una vicenda minuta capace di raccontare però, in sedicesimo, una storia più grande, quella di una città e di una nazione che si stanno scrollando di dosso le macerie della guerra e marciano con speranza verso la rinascita del boom economico.

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